Il cambiamento dovrà essere un cambiamento nelle nostre abitudini di pensiero e di comportamento e dovrà comprendere la rivisitazione profonda della nostra intima attitudine verso l'universo, gli altri e noi stessi.
La Medicina dell'Anima è un potente ponte verso una nuova consapevolezza ed una nuova considerazione dell'Universo; attraverso la consapevolezza della malattia scopriamo di essere i creatori del nostro stato fisico e possiamo ampliare il nostro orizzonte quel tanto necessario a permetterci di dare un senso profondo e creativo alle manifestazioni di malessere che ci riguardano,inserendole nel contesto ampio e coerente della nostra vita.
In questa occasione vorrei esporre il significato che la Medicina dell'Anima attribuisce alle patologie legate a due importanti organi genitali femminili: l'utero e le ovaie.
OVAIE
Sono il centro della creatività femminile e simboleggiano la fertilità e la capacità di lasciarsi fluire con il ciclo della vita. Le patologie delle ovaie rappresentano metaforicamente due tipi di problematiche:
- difficoltà legate alla creatività, alla sensazione di aver fatto sforzi enormi nella direzione sbagliata, senza ottenere alcun risultato. Ci insegnano a VOLGERE LA NOSTRA ATTENZIONE CREATIVA ed i nostri sforzi in un'altra direzione, lasciando andare l'attaccamento per i precedenti obiettivi. Si tratta di identificare questo nuovo canale per aprirsi ad esso.
- volontà e tendenza a trattenere e reprimere il flusso naturale e spontaneo della vita e degli eventi nel tentativo di trattenere forzatamente e restare attaccati a qualcosa, o qualcuno.
UTERO
Nel caso dell'utero, la Medicina dell'Anima fa riferimento alla presenza di difficoltà e fatica nell'accettare l'altro in quanto specchio di noi stessi. Difficoltà nell'accettazione amorevole e compassionevole di noi stessi e quindi di riflesso, dell'altro. Inoltre, indica la tendenza a concentrarsi sull'aspetto esteriore e concreto degli altri senza poterne comprendere l'essenza profonda. I problemi legati all'utero - area dà la vita, accetta ed accoglie la crescita - sono la metafora dell'incapacità di accettare alcune parti di sè e del conflitto di identità.
La frase da ricordare è: "LA VITA VA PERCEPITA, NON PENSATA".
Se volete saperne di più leggete questo semplice ed illuminante libro:
"Iniziazione alla medicina dell'anima" di Eric Rolf, Edizioni Mediteranee
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